TROPARI
Della Domenica: Ex ìpsus katìlthes o Efsplachnos, tafìn katedhèxo triìmeron, ìna imàs elefthèrosis ton pathòn: I zoì ke i Anàstasis imòn, Kìrie, dhòxa si.
Di S. Barbara: Varvàran tin aghìan timìsomen; echthrù gar tas paghìdas sinètripse, ke os struthìon errìsthi ex aftòn voithìa ke òplo tu Stavrù i pànsemnos.
Di S. Giovanni: Orthodhoxìas odhighè, evsevìas dhidàskale ke semnòtitos, tis ikumènis o fostìr, ton monazòndon theòmnevston enkalòpisma. Ioànni sofè, tes dhidaschès su pàndas efòtisas lìra tu Pnèvmatos; prèsveve Christò to Theò sothìne tas psichàs imòn.
Della titolare della Parrocchia: En ti ghennìsi tin parthenìan efìlaxas, en ti kimìsi ton kòsmon u katèlipes, Theotòke. Metèstis pros tin zoìn, Mìtir ipàrchusa tis zoìs ke tes presvìes tes ses litrumèni ek thanàtu tas psichàs imòn.
Kontàkion: I Parthènos sìmeron ton proeònion Lògon en spileò èrchete apotekìn aporrìtos; Chòreve i ikumèni, akutisthìsa dhòxason metà Anghèlon ke ton Pimènon vulithènda epofthìne Pedhìon nèon, ton proèonon Thèon.
EPISTOLA (Gal. 3,23-4,5)
Fratelli, prima che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. Così la legge è per noi un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo. Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che l’erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pur essendo padrone di tutto; ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.
VANGELO (Lc. 13,10-17)
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: “Donna, sei libera dalla tua infermità”, e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: “Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato”. Il Signore replicò: “Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue e l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarlo? Questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott’anni, non doveva essere sciolta da questo legame il giorno di sabato?”. Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
MEGALINARIO
Megàlinon, psichì mu, tin timiotèran ke endhoxotèran ton àno Stratevmàton. Mistìrion xènon orò ke paràdhoxon: uranòn to spìleon; thrònon cheruvikòn tin Parthènon; tin fàtnin chorìon en o aneklìthi o achòritos Christòs o Thèos; on animnùndes megalìnomen.
Al posto di “Ii to ònoma…” si canta:
Christòs ghennàte dhoxàsate; Christòs ex uranòn, apandìsate; Christòs epì ghis, ipsòthite. Àsate to Kirìo, pàsa i ghi, ke en effrosìni animnìsate, laì, oti dhedhòxaste.
12a SETTIMANA DI SAN LUCA
5 – L – S. Saba il santificato
Gal. 5,22-6,2 Mt. 11,27-30
6 – M – S. NICOLA IL TAUMATURGO, ARCIVESCOVO DI MIRA DI LICIA E PROTETTORE DI PALAZZO ADRIANO
Eb. 13,17-21 Lc. 6,17-23
7 – M – S. Ambrogio, vescovo di Milano
2Tes. 2,13-3,5 Lc. 6,17-23
8 – G – S. Patapio
1Tim. 3,1-13 Lc. 21,28-33
9 – V – Concepimento di S. Anna, madre della Madre di Dio, e memoria della Dedicazione
Gal. 4,22-27 Lc. 8,16-21
10 – S – Ss. Mena dalla dolce voce, Ermogene ed Eugrafo, martiri
Gal. 3,8-12 Lc. 13,19-29
5 – L – S. Saba il santificato
Gal. 5,22-6,2 Mt. 11,27-30
6 – M – S. NICOLA IL TAUMATURGO, ARCIVESCOVO DI MIRA DI LICIA E PROTETTORE DI PALAZZO ADRIANO
Eb. 13,17-21 Lc. 6,17-23
7 – M – S. Ambrogio, vescovo di Milano
2Tes. 2,13-3,5 Lc. 6,17-23
8 – G – S. Patapio
1Tim. 3,1-13 Lc. 21,28-33
9 – V – Concepimento di S. Anna, madre della Madre di Dio, e memoria della Dedicazione
Gal. 4,22-27 Lc. 8,16-21
10 – S – Ss. Mena dalla dolce voce, Ermogene ed Eugrafo, martiri
Gal. 3,8-12 Lc. 13,19-29
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