martedì 10 luglio 2012
L’ordinazione del nuovo vescovo di Lungro
Il 13 febbraio 1919 Papa Benedetto XV con la bolla Catholici fideles istituiva l’Eparchia di Lungro per i cristiani di tradizione bizantina presenti nell’Italia continentale dal quindicesimo secolo, provenienti dall’Albania. Dopo quattro secoli di presenza in Italia, il Papa intendeva dare una configurazione ecclesiologica vera e propria ai cristiani che nella tradizione bizantina vivevano e celebravano la confessione di fede cristiana in un contesto liturgico, canonico e spirituale proprio appunto della tradizione bizantina. Nei novanta anni della vita dell’Eparchia di Lungro quattro vescovi si sono succeduti come pastori della diocesi: Giovanni Mele (1919- 1979), Giovanni Stamati (1979-1987), Ercole Lupinacci (1987-2010); dal 2010 al 2012 l’Eparchia è stata retta da un amministratore apostolico nella persona dell’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, Salvatore Nunnari. Il 12 maggio 2012 Papa Benedetto XVI ha nominato nuovo eparca di Lungro l’archimandrita Donato Oliverio, che sotto l’amministratore apostolico era il delegato ad omnia. Lungo l’oltre novantennio di vita, i vescovi dell’eparchia hanno cercato di sviluppare tutti gli aspetti della vita ecclesiale, da quelli legati alla vita liturgica e spirituale dei fedeli a quelli vincolati alla formazione del clero, specialmente con la fondazione del seminario «Benedetto XV» a Grottaferrata nel 1918, e l’invio di tutti i seminaristi per gli studi universitari al Pontificio collegio greco di Roma. Domenica 1° luglio, festa dei santi Cosma e Damiano nella tradizione bizantina, è stato ordinato vescovo il quarto eparca, appunto papàs D onato Oliverio, nella cattedrale di san Nicola a Lungro. I tre vescovi ordinanti erano monsignor Ercole Lupinacci, eparca emerito di Lungro, monsignor Cyril Vasil’, Arcivescovo segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, e monsignor Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano. Erano presenti diversi vescovi di tradizione bizantina, l’Eparca Sotìr Ferrara, di Piana degli Albanesi di Sicilia, due vescovi dalla Romania, Virgil Bercea, di Oradea Mare, e Claudiu- Lucian Pop, ausiliare dell’arcivescovo maggiore di Făgăraş e Alba Iulia, l’Esarca Apostolico per i cattolici di rito bizantino residenti in Grecia, Dimitrios Salachas, il vescovo di Mukachevo, in Ucraina, Milan Šašik, e l’archimandrita dell’abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata, monsignor Emiliano Fabbricatore . Della tradizione latina era presente il Cardinale Arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, poi tutti i vescovi della Conferenza episcopale calabra, l’arcivescovo di Gaeta, Fabio Bernardo D’Onorio, e altri presuli. Erano presenti inoltre i superiori e alcuni seminaristi del Pontificio collegio greco di Roma. Attorniava il vescovo eletto tutto il clero eparchiale di Lungro e una folla notevole di fedeli venuti anche dai paesi più lontani della diocesi. La processione liturgica ha avuto inizio nell’episcopio e si è incamminata al canto di alcuni tropari bizantini verso la cattedrale, che ha accolto i celebranti sotto lo sguardo benedicente di Cristo, della Madre di Dio e dei santi rappresentati nei mosaici e nelle icone che oltre ad abbellire il tempio sono una vera mistagogia su tutti i misteri della fede cristiana. I canti della divina liturgia, come anche quelli della celebrazione della vigilia, sono stati eseguiti dal coro della cattedrale. Il metropolita Salvatore Nunnari ha tenuto l’omelia della celebrazione. A conclusione della liturgia il vescovo Donato Oliverio ha ringraziato tutti i presenti che lo hanno accompagnato e con lui e per lui hanno pregato per il suo nuovo ministero pastorale nella diocesi di Lungro. Il nuovo vescovo è nato il 5 marzo 1956 a Cosenza. Nel 1969 è entrato nel seminario San Basile di Cosenza e poi in quello di Grottaferrata. Alunno del Pontificio collegio greco di Roma ha conseguito la licenza presso il Pontificio istituto orientale. Ordinato sacerdote il 17 ottobre 1982, è stato parroco e dal 2003 al 2010 protosincello (vicario generale) della diocesi di Lungro. Attualmente l’eparchia, con circa trentacinquemila fedeli, conta ventinove parrocchie e una cinquantina di sacerdoti, di cui una trentina celibi e una ventina sposati, e cinque seminaristi. Momento ecclesiale particolarmente bello per l’eparchia di Lungro, pegno di benedizione del Signore per il cammino di questa Chiesa greco cattolica che assieme a quella di Piana degli Albanesi e al monastero di Grottaferrata costituiscono una presenza orientale viva e vivificante nelle Chiese italiane e nell’ insieme della Conferenza episcopale italiana.
di : Archimadrita Padre Manel Nin.
Nessun commento:
Posta un commento