COMMEMORAZIONE DELLA SANTA TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE E SALVATORE NOSTRO GESU’ CRISTO
Mègas Kìrios, ke enetòs sfòdhra en pòli tu Theù imòn, en òri aghìo aftù.
I themèlii aftù en tis òresi tis aghìis.
Sòson imàs, Iiè Theù, o en to òri to Thavòr metamorfothìs, psàllondàs si: Allilùia.
Ta elèi su, Kìrie, is ton eòna àsome.
Metemorfòthis en to òri, Christè o Theòs, dhìxas tis Mathitès su tin dhòxan su, kathòs idhìnando. Làmpson ke imìn tis amartolìs to fos su to aìdhion, presvìes tis Theotokù; Fotodhòta, dhòxa si.
Sòson imàs, Iiè Theù, o en to òri to Thavòr metamorfothìs, psàllondàs si: Allilùia.
Metemorfòthis en to òri…
EPISTOLA (2Pt. 1,10-19)
Fratelli, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai. Così infatti vi sarà ampiamente aperto l’ingresso nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo. Perciò penso di rammentarvi sempre queste cose, benché le sappiate e stiate saldi nella verità che possedete. Io credo giusto, finché sono in questa tenda del corpo, di tenervi desti con le mie esortazioni, sapendo che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come mi ha fatto intendere anche il Signore nostro Gesù Cristo. E procurerò che anche dopo la mia partenza voi abbiate a ricordarvi di queste cose. Infatti, non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. Egli ricevette infatti onore e gloria da Dio Padre quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”. Questa voce noi l’abbiamo udita scendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte. E così abbiamo conferma migliore della parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione, come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la stella del mattino si levi nei vostri cuori.
VANGELO (Mt. 17,1-9)
In quel tempo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Pietro prese allora la parola e disse a Gesù: "Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo". All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: "Alzatevi e non temete". Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo. E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: "Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti".
MEGALINARIO
Al posto di “Idhomen to fos…” e di “Ii to ònoma…” si canta:
Metemorfòthis en to òri…
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