27 agosto 2011

28 AGOSTO 2011
XI Domenica di S. Matteo – S. Mose l’etiope


TROPARI

Della Domenica: Ote katìlthes pros ton thànaton, i zoì athànatos, tòte ton àdhin enèkrosas ti astrapì tis Theòtitos; òte dhe ke tus tethneòtas ek ton katachtonìon anèstisas, pàse e dhinàmis ton epuranìon ekràvgazon: Zoodhòta Christè, o Theòs imòn, dhòxa si.

Della titolare della Parrocchia: En ti ghennìsi tin parthenìan efìlaxas, en ti kimìsi ton kòsmon u katèlipes, Theotòke. Metèstis pros tin zoìn, Mìtir ipàrchusa tis zoìs ke tes presvìes tes ses litrumèni ek thanàtu tas psichàs imòn.

Kontàkion: Ioakìm ke Anna onidhismù ateknìas, ke Adhàm ke Eva ek tis fthoràs tu thanàtu ileftheròthisan, Achrante, en ti aghìa ghennìsi su. Aftìn eortàzi ke o laòs su, enochìs ton ptesmàton litrothìs en to kràzi si. I stìra tìkti tin Theotòkon ke trofòn tis zoìs imòn.

EPISTOLA (1Cor. 9,2-12)

Fratelli, voi siete il sigillo del mio apostolato nel Signore. Questa è la mia difesa contro quelli che mi accusano. Non abbiamo forse noi il diritto di mangiare e di bere? Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa? Ovvero solo io e Bàrnaba non abbiamo il diritto di non lavorare? E chi mai presta servizio militare a proprie spese? Chi pianta una vigna senza mangiarne il frutto? O chi fa pascolare un gregge senza cibarsi del latte del gregge? Io non dico questo da un punto di vista umano; è la Legge che dice così. Sta scritto infatti nella legge di Mosè: Non metterai la museruola al bue che trebbia. Forse Dio si dà pensiero dei buoi? Oppure lo dice proprio per noi? Certamente fu scritto per noi. Poiché colui che ara deve arare nella speranza di avere la sua parte, come il trebbiatore trebbiare nella stessa speranza. Se noi abbiamo seminato in voi le cose spirituali, è forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali? Se gli altri hanno tale diritto su di voi, non l’avremmo noi di più? Noi però non abbiamo voluto servirci di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non recare intralcio al vangelo di Cristo.

VANGELO (Mt. 18,23-35)

Disse il Signore questa parabola: “Il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore, gli errori, al vostro fratello”.

12a SETTIMANA DI SAN MATTEO

29 – L – Recisione del prezioso capo del santo e glorioso profeta, precursore e battista Giovanni
Giorno di digiuno e astinenza
Atti 13,25-33 Mc. 6,14-30

30 – M – Ss. Alessandro, Giovanni e Paolo il giovane, patriarchi di Costantinopoli
2Cor. 5,15-21 Mc. 1,16-22

31 – M – Deposizione della preziosa cintura della Ss. Madre di Dio
Conclusione dell’anno liturgico
Eb. 9,1-7 Lc. 10,38-42.11,27-28

1 – G – Inizio dell’anno liturgico
S. Simeone stilita – Celebrazione della Ss. Madre di Dio del monastero dei Miaseni – Ss. 40 donne e Ammone diacono, loro maestro – Ss. Aeitala, Callista, Evodio e Ermogene, martiri – Memoria di Gesù figlio di Nave e commemorazione del grande incendio del 461 – Giornata per la salvaguardia del creato
1Tim. 2,1-7 Lc. 4,16-22

2 – V – S. Mamante martire – S. Giovanni il Digiunatore
2Cor. 7,10-16 Mc. 2,18-22

3 – S – S. Antimo, vescovo di Nicodemia, ieromartire – S. Teoctisto, compagno di ascesi del grande Eutimio
1Cor. 1,26-2,5 Mt. 20,29-34

Nessun commento:

Posta un commento